Il governo dell’Unione Europea potrebbe imporre uno standard unico per la televisione digitale sul telefonino. Cenni alla possibilità di un atto di forza per unificare su scala continentale i sistemi di trasmissione delle TV per cellulari sono stati fatti nei giorni scorsi dal commissario per le telecomunicazioni, Viviane Reding.
Secondo la Reding esiste la possibilità per l’Europa di imporre uno standard della Tv a livello mondiale, così come è accaduto per il Gsm, ma per raggiungere questo obbiettivo e far sì che si abbiano frutti in termini commerciali si deve procedere ad una standardizzazione dei sistemi.
Attualmente, nonostante la maggior parte dei paesi, usi il DVB-H, esistono mercati che sperimentano altri sistemi come MediaFlo nel Regno Unito e DMB in Norvegia, Germania e Francia. Secondo la Reding il candidato migliore per l’unificazione dei sistemi di trasmissione è DVB-H: ‘intorno a questo standard ‘ ha detto il commissario ‘ si può costruire quella economia di scala che necessita per dare il via ad una crescita di questo settore sia in Europa che nel resto del mondo’
La preoccupazione principale dei legislatori è la polverizzazione dei sistemi per la Tv sul telefonino, una situazione che potrebbe portare, oltre che a costi più alti, a problemi nell’uso dei dispositivi quando si viaggia all’estero.
La Reading in ogni caso si dice ‘riluttante’ nell’imporre con una legge quello che sarebbe auspicabile avvenisse per libera scelta del mercato. La data limite da rispettare dopo la quale la standardizzazione ‘ex lege’ diventerà probabile, è l’estate, in tempo per creare un mercato in vista delle olimpiadi di Pechino e i campionati europei di calcio.
Ricordiamo che l’Italia, dove la Tv sul cellulare fa uso della tecnologia DVB-H, è il paese leader in questo ambito in Europa e uno dei principali mercati al mondo con 400mila abbonati al servizio e una copertura di vaste aree del territorio nazionale.