Dopo l’annuncio di SquirrelFish da parte del WebKit Group, Mozilla ha raccolto la “sfida” rispondendo con TraceMonkey e Google ha rilanciato con “V8” (l’engine alla base di Chrome) gettando le basi per nuovi criteri di confronto sul quale si dovranno affrontare e paragonare i futuri browser.
Il bisogno per Apple di accelerare JavaScript è dettato dalla necessità di sfruttare al meglio le nuove applicazioni web (esempio: MobileMe, il quale, lo ricordiamo, è basato sul framework SproutCore). La versione 4.0 di Safari in questo periodo in fase di sviluppo, incorpora il supporto a SquirrelFish Estreme ed al nuovo HTML 5.
Secondo un post di Maciej Stachowiak, nel blog Surfin’Safari, il team che sviluppa il WebKit è riuscito ad incrementare la velocità di SquirrelFish adottando alcuni particolari meccanismi per l’ottimizzazione bytecode, il caching polimorfico inline, un leggero compilatore JIT e un nuovo engine per l’interpretazione delle regular expression.
I benchmark effettuati con SunSpider mostrano che il nuovo SquirrelFish Estreme è il doppio più veloce del motore SquirrelFish originario e fino a 10 volte più veloce del motore integrato in Safari 3. “Siamo molto soddisfatti dei risultati” ha detto Stachowiak e non solo: “Crediamo ci sia lo spazio per ulteriori miglioramenti”.
[A cura di Mauro Notarianni]