E’ tempo di trimestrale anche per Sony, i cui risultati mostrano la doppia faccia della società giapponese.
La divisione videogames ha raggiunto cifre tutt’altro che invidiabili: solo 710.000 PS3 spedite fra aprile e giugno, contro i 3,43 milioni di Wii e i 2,7 milioni di PS2.
Un settore claudicante che ha pesato negativamente sul bilancio per una cifra di circa 176 milioni di euro di perdita.
Nemmeno la linea di televisori Bravia sembra godere di buona salute.
Diversa è la storia per macchine fotografiche e videocamere digitali, le cui vendite hanno controbilanciato l’effetto “meno” di PS3, e hanno permesso alla società di raddoppiare l’utile netto rispetto all’anno precedente, passato dai circa 200 a 400 milioni di euro.
In aumento anche il fatturato, che ha raggiunto i 12,136 miliardi di euro, cresciuto del 13,3%.
Sony ha recentemente abbassato in USA il prezzo di PS3 da 599 a 499 dollari, nonostante le unità della nuova console venissero già vendute in perdita; escamotage permesso a Sony dal suo ampio spettro commerciale, che non riposa solamente (e fortunatamente) sul solo mercato videoludico.
Vedremo se in futuro le vendite di PS3 inizieranno a macinare numeri positivi, o se la società continuerà ad essere trainata da fotocamere e videocamere.