La prima scossa è arrivata la scorsa settimana con l’annuncio da parte di Toyota del primo bilancio in perdita in 70 anni di attività . Oggi è la volta di Sony di cui il Nikkei, il più importante quotidiano economico del paese, prevede una perdita pari a 1,1 miliardi di dollari che potrebbero persino lievitare fino a 2,2 miliardi di dollari.
Da mesi le grandi aziende giapponesi stanno soffrendo la crisi globale: vendite in calo e una moneta nazionale sempre più forte non aiutano a migliorare la situazione. Nel caso di Sony l’attesa chiusura negativa del bilancio, che avverrà ufficialmente nel mese di marzo, è dovuta alla diminuzione delle vendite di fotocamere digitali, televisori piatti e altri dispositivi elettronici tra cui viene registrato anche l’andamento non proprio brillante della Playstation 3.
Gli osservatori attribuiscono proprio ai due annunci di bilanci in rosso da parte di Toyota prima e di Sony poi, come ai due fattori che hanno dato il via a un consistente ribasso della borsa giapponese.