Fielder Hiss, direttore e vice presidente della divisione Product Management in SolidWorks, chiarisce la posizione dell’azienda sul vociferato arrivo della versione Mac del CAD di progettazione meccanica 3D, storico concorrente di Autocad. Nel corso del SolidWorks World 2010, manifestazione che si è svolta dal 31 gennaio 2009 al 3 febbraio 2010 all’Anaheim Convention Center di Anaheim in California, alcuni siti avevano scattato foto nelle quali erano visibili schermate di un software funzionante su Mac OS X definito una non meglio precisata “versione 6” di SolidWorks. Ciò che si è visto a SolidWorks World 2010, dice Hiss, sono in realtà quelli che l’azienda chiama “componenti tecnologici”, pezzi di software in fase di sviluppo nei laboratori SolidWorks. “Non sono prodotti futuri ma parti sviluppate per risolvere specifiche problematiche dei clienti”. Quelli che si sono visti sul Mac sono client che interagiscono con software avviati su cloud-server, software che sfruttano il cloud-computing, in altre parole, versioni utilizzabili via rete tramite un sistema di distribuzione software in remoto. In particolare, ciò che è stato mostrato sul Mac è un tool ancora senza nome. “Stiamo cercando”, aggiunge Hiss, “il miglior modo per distribuire applicazioni cloud per quando tali soluzioni diventeranno di uso comune tra i nostri clienti e nell’industria”.
I componenti sviluppati, insomma, saranno sfruttabili in futuro con un sistema che consentirà di renderli disponibili se e quando necessario e utilizzabili su varie piattaforme. Si tratta di tecnologie che richiedono dai 3 ai 5 anni prima di poter essere distribuite in serie. “Non abbiamo piani specifici relativamente al nostro prodotto di punta (SolidWorks) per Mac” ha continuato Hiss, ma egli stesso ha notato un aumento di richieste degli utenti Apple. “In verità , a casa sono un utente Mac e so che c’è molto entusiasmo nella comunità Mac”.
Per SolidWorks, il futuro è la flessibilità . Mr Hiss ha fatto l’esempio di un padre che è al lavoro su un progetto e deve correre a vedere sua figlia che gioca pomeriggio a una partita di calcio: la sera, dopo la partita, il progettista può mettersi davanti al computer a casa (magari un Mac) e continuare a lavorare. Il futuro dei CAD per SolidWorks è dunque l’adattabilità , in altre parole poter lavorare da sistemi diversi, da punti diversi del mondo, allo stesso progetto tramite Internet. La tecnologia cloud mostrata al SolidWorks World 2010, va esattamente in questa direzione.
[A cura di Mauro Notarianni]