Le custodie che lasciano presupporre che Apple si sta preparando a lanciare un iPhone 5 con schermo più grande dell’attuale sono frutto di uno “smarrimento” di un prototipo del cellulare. La storia interessante (quanto vera è tutto da stabilire) arriva Mic Gadget un sito cinese che in passato ha già avuto modo di raccontare alcuni retroscena del mondo della Mela.
La vicenda avrebbe preso il via nei pressi di Shenzen, dove si trovano alcune delle fabbriche che producono i più diffusi dispositivi al mondo tra i quali anche gli iPhone. È in queste aziende che vengono finalizzati i prodotti e da cui escono i prototipi, alcuni dei quali sono nel loro aspetto finale. Uno di questi dispositivi, un presunto iPhone 5, sarebbe stato perduto, forse non accidentalmente, e sarebbe finito nelle mani di una persona che ha immediatamente capito che poteva trarne un ingente profitto. Una volta cancellato il software e disabilitato il GPS per impedire che l’iPhone fosse rintracciato ha provveduto ad offrirlo al miglior offerente ricavandone intorno ai 2300 euro. È stato così che misure e forme sono arrivati a chi era interessato a produrre custodie e questa, dice Mic Gadget, sarebbe la ragione per cui in Cina sono così diffusi i case come quelli mostrati anche da Macitynet con profilo a goccia e schermo a dimensioni maggiorate.
Secondo il sito cinese chi ha creato queste custodie non può avere operato unicamente sulla buona fede. Se è vero che anticipare il mercato grazie ad una fuga di notizie sul dispositivo si trasforma in un rilevante vantaggio economico, è altrettanto vero che lo stampo da solo può arrivare a costare decine di migliaia di Yuan e le custodie stesse, prodotte in migliaia di pezzi, poco meno; nessuno in Cina investirebbe questa cifra sul sentito dire e senza la certezza di avere avuto informazioni sull’aspetto e le misure un vero, nuovo iPhone. Resta da vedere, aggiungiamo noi, se quello che è arrivato nelle mani dei produttori di custodie sia l’iPhone che Apple rilascerà nei prossimi giorni, se non si sia di fronte ad un falso costruito da qualcuno che aveva interesse a speculare sulla fame di chi ha l’assoluta necessità di battere sul filo di lana la concorrenza o, peggio ancora, se non si sia di fronte ad una fuga di notizie pilotata e orientata a produrre danni ingentissimi imponendo una pesante lezione a chi va sul mercato per comprare informazioni che escono spesso illegalemente dalle fabbriche di Apple.