Gizmodo ha comprato l’iPhone “smarrito” pagando le persone che lo hanno “trovato” (virgolette d’obbligo, come vedremo) e questo sarebbe avvenuto una settimana fa. A rivelare il retroscena della vicenda dell’iPhone next generation è ancora una volta John Gruber di Daring Fireball universalmente considerato piuttosto vicino alle cose di casa Apple.
Il giornalista torna sulla vicenda dopo essere stato chiamato in causa da Gizmodo. “John Gruber – dice il sito che ha pubblicato filmati e immagini del nuovo iPhone – sostiene che Apple ha realmente perso un prototipo di iPhone e lo vuole indietro”. La risposta, a stretto giro di posta, se verificata impone una nuova svolta alla vicenda: “Non ho usato la parola “perso” – dice Gruber -. Per quanto ne so Apple considera questa unità rubata non smarrita”.
Daring Fireball poi continua: “Il fatto che Gizmodo abbia acquistato l’unità una settimana fa è un segreto di pulcinella tra noi del “giro” e che questa appartenga e sia stata costruita da Apple è al di là di ogni discussione. Ora resta solo da vedere quanto assomigli a quel che Apple pensa di rilasciare questa estate”. E per quanto riguarda la posizone di Gizmodo parte un consiglio che può suonare come un avvertimento: “Per quanto riguarda colui che ha “trovato” l’iPhone penso che Gizmodo sia in malafede se finge di nulla, come se non sapesse di chi si tratti”.
È del tutto chiaro che se il telefono fosse stato non smarrito ma rubato Gizmodo avrebbe comprato il frutto di un reato commettendo esso stesso un reato. Il discorso si farebbe, per altro, delicato per il sito anche se fosse dimostrato che ha pagato il prototipo sapendo che chi glielo stava offrendo l’ha trovato in un bar. Anche se la legge americana tutela la libertà di informazione e di parola si potrebbe essere di fronte ad una vicenda dove probabilmente Apple potrebbe tentare di avere un risarcimento per i danni prodotti dalla pubblicazione di suoi segreti industriali