SanDisk vuole reinventare la pellicola fotografica, reintepretandola per il nuovo mondo digitale. L’idea di un supporto che, come le pellicole, può essere usato solo una volta e non riscritto migliaia di volte come le memorie flash è emersa in diverse occasioni nel corso del mesi scorsi, ma ora sembra che la società americana, tra i leader al mondo nel campo delle memorie allo stato solido, sembra sia davvero vicina al suo rilascio.
Ad anticipare alcune delle caratteristiche di questa scheda è stato Greg Rhine, a capo del settore consumer di SanDisk. Tra le caratteristiche della memoria: lunga durata dei dati (100 anni), costo economico e robustezza di costruzione. L’obbiettivo è quello di creare un prodotto a basso costo, adeguato al mondo della fotografia digitale, eliminando dalla “catena” della fotografia digitale il computer. In pratica le schede dovrebbero essere portate in un negozio per lo sviluppo e una volta restituite fungerebbero da negativo digitale e non potrebbero più essere utilizzate.
A momento non sono chiare né le tecnologie utilizzate né come SanDisk spera di concorrere con supporti riscrivibili. In attesa di annunci ufficiali il sospetto, visti i cenni ad una “memoria 3D” è che le nuove memorie possano essere basate su supporto olografico. Un altro fattore vincente, proprio grazie alla memorizzazione olografica, sarebbe la capienza. Questo tipo di supporto è in grado di archiviare diversi GB di informazioni in uno spazio molto ridotto. In pratica ad un costo sensibilmente inferiore a quello di una memoria flash un utente potrebbe memorizzare centinaia di immagini invece che alcune decine.
Le nuove memorie di SanDisk sono in corso di sperimentazione presso un retailer americano; il lancio potrebbe avvenire entro la metà dell’anno.