Qual è il motivo per questa offensiva di Apple al mondo dei browser, con tanto di versione di Safari a disposizione per il mercato Pc? Perché, poi, portare proprio Safari e non, ad esempio, iChat su Pc? Vediamo rapidamente cosa sta succedendo in questa Terza guerra del browser, dopo il primo conflitto Netscape/Internet Explorer e il secondo Internet Explorer/Firefox con questo inedito Safari/resto del mondo.
Il primo punto da capire è che cosa voglia ottenere Steve Jobs portando Safari su Pc. Due cose, viene da dire. La prima: aumentare il numero di copie di Safari utilizzate nel mondo. Perché? Questo è un momento particolare, con Internet Explorer debole e in calo rispetto a Firefox. Safari cresce ma sinora non può crescere più di MacOs X, che comunque è al 5% e non di più del mercato. Avere tante copie di Safari in circolazione vuol dire che le statistiche d’uso dei siti web misureranno un numero crescente di “impronte digitali elettroniche” del browser di Apple nei siti di tutto il mondo, stimolando i webmaster a rendere i siti compatibili anche per il browser di Apple. Ne beneficerà non solo MacOs X ma anche iPhone, che usa esattamente lo stesso browser. E ne beneficeranno anche gli sviluppatori per iPhone su Pc che potranno utilizzare lo stesso browser per testare parte delle loro applicazioni.
Il secondo punto da capire è che gli utenti Pc cominceranno ad avere una migliore esperienza a partire dal loro Pc e poi via via sino al browser del loro iPhone. Da questo punto di vista, sarà una cosa simile a iTunes-iPod, entrambi a disposizione nel mondo Pc. Inoltre, ci si potrà aspettare anche che per usare iPhone su Pc sia comunque necessario aver installato Safari. E ricordiamoci che iTunes viene scaricato più velocemente di Firefox (500 mila copie al giorno contro 100 mila di quest’ultimo). Con iTunes viene QuickTime e adesso arriverà anche Safari.
C’è infine da dire che, se anche gli utenti Mac sono da tempo abituati all’uso di Safari (e ai suoi limiti, che per fortuna sono diminuiti già dalla beta di Safari 3), quelli Pc no. E subito chi lavora per Firefox – come Mike Schroepfer – ha capito il dato più importante. Bentornata competizione in ambiente Pc. Si tratta di rimettere il browser sotto i riflettori e capire che nel futuro dell’informatica probabilmente queste tecnologie – grazie al web di nuovo così prominente – avranno un ruolo sempre più importante. E quelli che sono da abbattere sono sostanzialmente i monopoli.