MobileMe è appena stato presentato e già trova due agguerriti concorrente: stiamo parlando di Funambol, un software che viene descritto come l’alternativa free e open-source del nuovo servizio in mobilità della Mela, e RemoSync di Verizon, applicazione che consente funzionalità push per i cellulari dell’operatore USA.
Gli sviluppatori di Funambol hanno annunciato che dall’11 di luglio sarà scaricabile gratuitamente dall’App Store la versione nativa di Funambol per iPhone 2.0, che – come MobileMe – offrirà , tramite i server proprietari, email push, calendario push e rubrica push, il tutto sincronizzato over-the-air.
Sarà compatibile con diversi servizi, quali Exchange, Domino, Gmail, Yahoo! Mail e Outlook, per assicurare una più ampia compatibilità . Servizi accessibili anche tramite browser, grazie al portale MyFunambol.
Rispetto a MobileMe mancano i corrispettivi dello spazio di web hosting, della Galleria fotografica e di iDisk; trattandosi però di un software open-source, è possibile che altri sviluppatori si preoccupino di colmare le appena elencate lacune, per renderlo davvero una solida alternativa a MobileMe.
Inoltre mancherà sempre la totale integrazione con l’ambiente Mac e le iApps, ma questi sono forse i “prezzi” da pagare per la gratuità del programma.
Funambol è già disponibile sull’Installer per gli iPhone sbloccati e dal portale MyFunambol ma per adesso offre solo la sincronizzazione dei contatti.
Restando sempre in argomento “push”, anche Verizon ha inaugurato il suo RemoSync, che ovviamente offrirà la sincronizzazione wireless di email, contatti e calendari per alcuni apparati del carrier statunitense.
Purtroppo in questo caso il servizio è tutt’altro che gratuito: si parte dai 9.99 dollari al mese e, per coloro che non avranno sottoscritto un piano dati, saranno addebitati di 1.99 dollari per ogni MB.
In questo caso il confronto con MobileMe, anche solo dal punto di vista economico, appare tutto a vantaggio del prodotto di Apple.