Il prossimo Windows 8 sarà una grossa scommessa per Microsoft, che non solo tenterà di modificare sostanzialmente un’interfaccia conosciuta ormai da oltre 20 anni, ma anche di fondere e alternare un ambiente desktop con un ambiente ottimizzato per il touch screen. Secondo l’esperta Raluca Budiu, ora in forza a Nielsen Norman Group e precedentemente ricercatrice allo Xerox PARC sulle interfacce utente, il nuovo Windows 8 apparirà per molti utenti molto confuso, richiedendo un onere cognitivo non indifferente.
Secondo l’esperta il nuovo Windows 8 non tiene sufficiente in conto le dinamiche necessarie alla produzione di contenuti, concentrandosi troppo sulla fruizione degli stessi. L’utente dovrà per esempio avere a che fare con due diverse interfacce, aspetto che potrebbe portare confusione; spesso si ritroverà poi ad affrontare la nuova interfaccia moderna per operazioni più adatte alla solita interfaccia desktop.
Ad esempio con Windows 8 sparisce menù Start, che tutti gli utenti Windows hanno imparato a conoscere fino alla versione 7; l’eliminazione in favore della schermata mosaico secondo Budio è un errore in quanto, mentre il menù Start manteneva una contestualità di fondo, il cambio repentino di schermata rende l’esperienza troppo spezzettata e meno piacevole.
Altro problema riguarda il fatto che Windows 8 non distingua nel suo menù le singole applicazioni desktop, aggregandole tutte in una stessa miniatura, richiedendo così uno sforzo maggiore da parte dell’utente nel dover ricordare a cosa stava lavorando.
Infine anche i nuovi menù contestuali nascosti non attirano la benevolenza dell’esperta, che considera difficoltoso da parte dell’utente non solo individuare il menù stesso, ma anche l’effettiva utilità e praticità di un menù non immediatamente visibile, che rischia di frustrare e rallentare il lavoro di chi utilizza il sistema operativo. Quello che fino ad oggi Microsoft ha pubblicizzato come il punto di forza di Windows 8, cioè la compresenza di un’interfaccia tipicamente tablet con la classica interfaccia desktop potrebbe essere dunque anche il punto debole del nuovo sistema operativo di Redmond.
Fonte: Laptop