Un team d’ingegneri dell’University of Michigan ha realizzato il prototipo di un display ad altissima risoluzione in grado di mostrare il logo della scuola nello spazio di soli nove micron. Come termine di paragone, i pixel del display da 3,5” dell’iPhone 4 con risoluzione 960×460 sono otto volte più grandi. Jay Guo, associate professor del dipartimento Electrical Engineering and Computer Science, ha sviluppato un particolare filtro colore composto da elementi sovrapposti a nano-livello su griglie di metallo perfettamente distanziate. Gli elementi presenti sulle griglie sono suddivisi a stack (metallo-dielettrico-metallo) e operano come risonatori elettrici che intrappolano e trasmettono la luce di un particolare colore.
Spaziature differenti catturano le lunghezze d’onda della luce e, per risonanza, la inviano attraverso gli stack. Il nuovo display richiede meno strati ed è di più semplice costruzione rispetto ad altri modelli. A detta di Mr. Guo, nei display tradizionali circa il 5% della retroilluminazione raggiungere gli occhi dello spettatore, poiché questi hanno due layer con i polarizzatori, un filtro colore e due layer di vetro con elettrodi e i cristalli liquidi.
Guo è convinto che la tecnologia possa essere usata anche nei videoproiettori o per realizzare display compatti e pieghevoli. Il sistema può essere usato anche in ambito militare e la ricerca è stata, in effetti, in parte finanziata dall’Air Force Office of Scientific Research e dalla DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency).
La domanda di brevetto è in questo momento in corso e l’università è alla ricerca di partner commerciali per la costruzione di display basati sui loro prototipi.
[A cura di Mauro Notarianni]