La linea ufficiale di Apple in merito allo sviluppo di applicazioni per iPhone ed iPod consiste nel fornire agli sviluppatori l’utilizzo di un SDK per tecnologie “Web 2.0”. A qualcuno, però (un nome su tutti: Electronics Arts), le tecniche in questione stanno strette e a Cupertino starebbero pertanto pensando di approntare un sistema che permetta la distribuzione di applicazioni “certificate”. L’indiscrezione emerge da 9to5mac.com un sito, che è apparso solo recentemente su Internet, ma si è conquistato un certo credito.
Il sistema di cui si parla consisterebbe in una preventiva registrazione dei partner selezionati; le applicazioni sviluppate da terze parti, dopo essere state convalidate e riconosciute come “sicure” da Apple, verrebbero messe in distribuzione via iTunes, con un modello simile a quello adottato da T-Mobile con il dispositivo Sidekick.
Esistono al momento metodi non riconosciuti e poco ortodossi per far girare applicazioni vere e proprie sull’iPhone. Tali metodi, però, non essendo conformi ai requisiti richiesti da Apple sono poco o per nulla adatti allo sviluppo di applicazioni da rivendere al grande pubblico.
[A cura di Mauro Notarianni]