Profitti record per Adobe. La società di San Josè ha reso noto di avere raggiunto i 911,2 milioni di dollari di fatturato nel quarto trimestre, il 34% in più rispetto allo scorso anno; i profitto sono stati del 21% superiori a quelli dello stesso periodo del 2006 e, con 222,2 milioni di dollari, al di sopra delle previsioni di Wall Street.
I risultati sono stati conseguiti grazie all’ottimo accoglimento avuto dalla Creative Suite 3. Importante, hanno sottolineato i vertici dell’azienda, anche il contributo portato da Acrobat che nelle sue varie versioni ha raccolto consensi, collocandosi anche in contesti diversi da quello del semplice desktop publishing. Ricordiamo che la CS3 è la prima versione della suite ad includere i prodotti di Macromedia e che Acrobat si è trasformato in uno strumento di pusblishing a tutto campo, aggiungendo anche soluzioni per la collaborazione on line adeguato a gruppi di lavoro.
Shantanu Narayen, che ha preso il posto del popolare Bruce Chizen come amministratore delegato, ha reso noto che nel corso dell’anno Adobe rilascerà un aggiornamento della Creative Suite. Interpellato da analisti e giornalisti Narayen non ha fornito altri dettagli in materia, rifiutando di scendere nei dettagli. Non è quindi noto se l’update riguarderà un semplice aggiornamento dei programmi o se ci sarà una differente composizione dei pacchetti o tutte e due le cose. Adobe nel 2008 rilascerà anche Air, una soluzione per la creazione di contenuti interattivi e animati per Internet che farà uso di tecnologie come Flash, Ajax, Html, Flex. Sempre durante il 2008 dovrebbero arrivare anche novità nel campo di Acrobat.
Le previsioni in linea con quelle previste da Wall Street per il 2008 hanno convinto gli investitori a vendere azioni ADBE nell’after hour, questo nonostante gli ottimi risultati dell’ultimo trimestre. C’è infatti la convinzione che Adobe potrebbe avere raggiunto un picco non raggiungibile il prossimo anno; tra i fattori che potrebbero avere portato al ribasso le azioni nell’after market anche le spese più alte delle previsioni.