La notizia in circolazione su Internet da alcune ore non riporta né il modello esatto del processore grafico Nvidia soggetto a problemi e nemmeno l’elenco delle macchine e dei costruttori di notebook coinvolti. Derek Perez, portavoce di Nvidia, non ha fornito questi dati, precisando solamente che il problema potrebbe originare dal materiale utilizzato per il packaging del processore. In alcuni sistemi dal thermal design power particolare la temperatura aumenta in modo superiore al previsto: per risolvere l’inconveniente Nvidia ha già approntato un nuovo driver in grado di anticipare l’entrata in funzione della ventola di raffreddamento, riducendo così lo stress termico della GPU.
Tra le altre misure intraprese dal costruttore di chip grafici ricordiamo una riduzione compresa tra i 150 e i 200 milioni di dollari apportata alle entrate del secondo trimestre, per coprire i costi di riparazione e di sostituzione dei prodotti difettosi. Nel momento in cui scriviamo non è possibile verificare se nell’elenco dei prodotti soggetti al problema rientrino anche sistemi Apple.