La data in cui verrà annunciato il momento della raccolta delle prenotazioni per iPhone 4 anche in Italia si avvicina e il rumore di fondo su quale operatore avrà il telefono, quando e a che prezzi si alza. Per ora nulla di preciso né di distinto, ma solo un accavallarsi di indiscrezioni che contengono probabilmente un filone, magari anche diluito, di verità. Individuarla non è però facile anche se alcuni indicatori sembrano ormai puntare in direzioni precise.
La prima è, appunto, la data. Secondo quanto abbiamo appreso da fonti nuove per il nostro sito ma che potrebbero avere avuto accesso a questo tipo di informazioni Apple potrebbe annunciare già domani la data precisa di apertura delle prenotazioni di iPhone in Italia; e a proposito della data i nostri informatori sostengono che la raccolta di ordini dovrebbe cominciare nella giornata di lunedì 12 luglio. Macitynet non è stata in grado di raccogliere alcuna indiscrezione sulla data effettiva di lancio ma l’avvio delle prenotazioni nella giornata del 12 sarebbe pienamente compatibile con le indiscrezioni che puntano ad un debutto nel corso della giornata del 23 luglio. Ricordiamo che Apple ha sempre ufficialmente sostenuto che l’iPhone in Italia e in altri 17 paesi arriverà entro fine luglio; teoricamente ci potrebbe essere quindi spazio anche per un lancio nel corso della settimana successiva, il 29 o il 30 luglio (e infatti alcune indiscrezioni provenienti dalla Spagna e dal Canada puntano appunto all’ultima settimana del mese). Nell’elaborazione delle ipotesi si deve mettere, in ogni caso, nel conto la fine dei contratti per l’iPhone 3G che venne lanciato l’11 luglio su scala mondiale; Apple potrebbe ritenere opportuno non fare trascorrere quella data senza mettere in mano (magari anche virtualmente sotto forma di prenotazione) qualche cosa ai suoi clienti.
La seconda indiscrezione, più comprovata della precedente perché di fonte a noi ben nota e in passato in grado di anticipare sia i contratti che i listini di iPhone degli operatori mobili, riguarda i carrier che avranno iPhone. Al momento ad avere in tasca un contratto sarebbero solo due dei tre che siamo abituati a considerare: Tre e Vodafone. Tim, a sorpresa (ma non troppo come vedremo) sarebbe ancora al palo, non si capisce bene se ancora in trattativa o, clamorosamente, già fuori dalla partita.
Chi segue da vicino le vicende di iPhone in Italia non si stupirebbe di una esclusione dell’operatore mobile di Telecom Italia dall’accordo sulla distribuzione di iPhone 4. A tutti è infatti noto che i rapporti tra i vertici della società di Bernabè e quelli di Cupertino non sono stati facili fin dall’inizio, ovvero dai tempi delle trattative su iPhone 3G, durante le quali sono cominciate a trapelare, contrariamente ad ogni politica dell’azienda di Jobs, voci ed indiscrezioni sullo sbarco in Italia del cellulare della Mela, voci anticipate e amplificate da grandi giornali, in maniera giudicata sospetta da qualche osservatore, piuttosto vicini ai vertici dell’azienda o, in qualche caso, persino riportate direttamente da manager di primo piano di Tim stessa (come la data di lancio, riferita durante un viaggio in bus a Dubai da un dirigente “top” ad un giornalista americano). Tim alla fine ebbe l’iPhone 3G ma l’impressione generale è che il carrier nazionale, un colosso forgiato sul mercato italiano e adattato perfettamente alle sue particolarità, ma proprio in quanto tale poco assimilabile alle politiche e strategie di Apple, ha faticato molto, finendo per non riuscirci, ad abbracciare la filosofia di iPhone e probabilmente pure a credere a sufficienza nel prodotto per buttare su di esso le energie che Apple si sarebbe attesa. Così sono venute a mancare promozioni e pubblicità (le ultime sono state solo di Vodafone e 3); l’aggiornamento delle offerte è andato a passo di gambero e ora (probabilmente unico operatore iPhone al mondo), Tim ne ha una sola per giunta da ben 90 euro al mese.
La dimostrazione di quanto poco le due aziende si comprendano, è arrivata con la diffusione di un comunicato Telecom, non concordato con Apple che annunciava la prossima disponibilità di una Micro-Sim per iPad, quando ancora non era stato firmato alcun contratto. Se nell’ecosistema delle PR Italiane questo potrebbe essere considerato un errore, ma non certo un peccato mortale, al pari delle indiscrezioni su iPhone di due anni fa, tale non è stato certamente considerato a Cupertino che sul totale controllo della comunicazione ha costruito una buona parte delle sue fortune e dove un simile evento, un partner che diffonde un comunicato senza averne concordato parola per parola il contenuto (cosa che avevano fatto 3 e Vodafone), non è neppure lontanamente immaginabile. Non ci sarebbe da stupirsi se fosse stato a questo punto che nelle stanze di One Infinite Loop è risuonata la parola fatidica: “Dealbreaker”, “quando è troppo, è troppo”. Quanto questa vicenda potrebbe essere strategica nel quadro generale lo si comprende considerando il fatto che oggi Tim è l’unico operatore al mondo ad avere nella sua offerta iPhone ma non iPad.
Che davvero Apple e Tim siano ai ferri corti se non all’addio è tutto da dimostrare. Perché sia avvenuta la rottura definitiva devono essere state messe in atto numerose variabili, a cominciare da quelle legali che possono permettere lo sgancio dell’accordo per finire con quelle di opportunità (Apple può davvero permettersi di chiudere con il primo operatore mobile Italiano? Tim può rinunciare al cellulare più d’immagine al mondo?). In attesa di una risposta che potrebbe arrivare anche molto presto, quel che le nostre fonti danno per certo è che alla data di oggi in Italia esiste un accordo per iPhone 4 solo con Vodafone e 3, ma non con Tim il che sarebbe esattamente la stessa situazione vissuta con alla vigilia del lancio di iPad. Anche in quel momento tutti ritenevano del tutto impossibile che Tim (persino Tim stessa che aveva preparato e comunicato riservatamente ad alcuni giornalisi i piani dati) restasse fuori dalla partita e invece è accaduto.