I rilascio di un Mac portatile da 900$ amplierebbe in maniera drammatica e sostanziale la base di clientela a cui Apple è in grado di rivolgere i suoi prodotti. Questo l’esito di una ricerca svolta da Tony Sacconaghi, un analista di Bernstein.
Secondo quando dicono le indagini, il lancio di una macchina con questa fascia di prezzo potrebbe far crescere il mercato potenziale sotto il profilo del fatturato del 50% e del 67% in termini di unità , intendendo con questo la percentuale di prodotti venduti per fascia di prezzo e per costi di singolo prodotto. In pratica e in sintesi Apple scenderebbe in una arena dove si pesca la gran parte del mercato si per quando riguarda a spesa che le unità vendute.
Voci su una riduzione del prezzo dei Mac sono in circolazione da diversi giorni. Già ieri pomeriggio Macity aveva citato (senza fornire le percentuali) la ricerca di Sacconaghi secondo cui un taglio al listino delle macchine porterebbe benefici al bilancio perché amplierebbe enormemente il mercato potenziale, allargando la base di clientela. In base a questa ricerca Sacconaghi ha upgradato il giudizio su Apple.
Ieri sera erano però rimbalzate da alcuni siti voci contrarie, secondo le quali i listini dei portatili resterebbero identici. A sostegno di questa tesi vengono citati i resoconti di magazzino di BestBuy che riportano macchine nuove (senza specifiche) con lo stesso costo delle attuali. In realtà , con qualche fondamento, altri siti sottolineano come spesso i rivenditori in attesa dell’annuncio dei nuovi prodotti usano dei semplici segnaposto che ricalcano il prezzo di quelli vecchi in attesa di informazioni aggiornate. E questo potrebbe essere il caso di BestBuy.