Come noto il 2008 vedrà l’insediamento a Washington D.C. del successore di George Bush. I candidati dovranno affrontare anche tematiche “tecnologiche” calde, con particolare riguardo ad aspetti che coinvolgono Internet, nelle sue declinazioni tecniche, giuridiche e politiche.
Quando si parla di Internet, il primo logo a lampeggiare nella nostra mente è certamente quello di Google. Un’intermittenza che acquista ancor più luminosità nel momento in cui andiamo a leggere il blog ufficiale di Mountain View.
Ormai solita rilasciare importanti annunci via blog, la grande G riporta un suo qualche interessamento alla politica USA.
No, Brin e Page non hanno intenzione di candidarsi. Semplicemente Google ha invitato presso il famoso Googleplex alcuni fra i candidati protagonisti della prossime elezioni, per parlare delle loro proposte di fronte a dipendenti e manager della società .
Già il febbraio scorso Hillary Clinton aveva visitato il “Google campus”; lo scorso venerdì è stata la volta del senatore John McCain. Anche altri candidati hanno risposto positivamente all’invito e sono previsti futuri incontri presso la sede di Mountain View.
Questo dialogo “internet-politica” potrebbe avere una doppia chiave di lettura. Il motore di ricerca sta acquisendo una sempre maggiore influenza sulle masse e di questo i canditati americani sono ben consci. Chi si presenta presso il Googleplex sa che avere l’appoggio del gigante della Rete può essere un notevole vantaggio.
Ugualmente la stessa Google sa che le decisioni che verranno prese dal futuro governo americano potrebbero riguardarla molto da vicino. Meglio perciò ascoltare le voci della politica e farsi un’idea di quel che sarà , senza schierarsi apertamente e proponendo la classica visione neutrale.
Per finire in “par condicio” (in questo caso ribattezzabile “net neutrality”), Google presenta su YouTube gli interventi della senatrice Clinton e del senatore McCain.