L’iPhone ha bisogno di una scheda Unsim speciale. Questo quanto viene riferito da una fonte consultata dal nostro sito. La scheda Sim dedicata sarà strettamente legata al telefono, in termini pratici non sarà possibile portarla su un differente cellulare sfruttando la stessa offerta commerciale sottoscritta per iPhone.
La conferma dell’indiscrezione giunge anche da alcuni indizi contenuti nel volantino pervenuto alla nostra redazione. In una delle note si legge che chi sottoscrive la Maxxi iPhone per avere i 30 MB di traffico al giorno e sposta la Sim in un diverso telefono, vedrà l’offerta azzerata e sarà costretto a pagare nuovamente i 10 euro. Anche il sito di Softbank cita la ‘special Unisim’, dando ulteriore credito alla voce raccolta da Macity.
A prima vista la ragione di questa scelta è semplice. Legare la scheda Sim al telefono riduce le possibilità che qualcuno si faccia venire in mente di usare l’offerta dati per navigare in Internet usando un altro cellulare abilitato modem, scenario catastrofico specie per gli operatori che offrono dati illimitati. Ma dietro a questa risposta sorgono altre domande che per ora non hanno alcuna risposta e che non sono certo ininfluenti.
Ad esempio ci si può chiedere se sarà possibile comprare l’iPhone e poi infilarci una scheda di un operatore differente se avremo comprato il telefono senza contratto, oppure se sarà possibile usare una scheda anche dello stesso operatore ma con un contratto preesistente, ad esempio, Tuttocompreso o Vodafone Facile. Insomma dato per scontato che la Sim di iPhone non è pienamente funzionante con altri telefono diversi al’iPhone, l’iPhone sarà capace di ospitare Sim diverse da quella venduta assieme ad esso?
La risposta ce l’avremo solo tra qualche giorno, quando saranno stati rivelati tutti i dettagli dell’iPhone Italiano. Per ora ci limitiamo a notare che l’iPhone senza contratto venduto negli Usa, stando d un portavoce di AT&T funziona comunque solo sulle reti dell’operatore americano e non può essere considerato come un cellulare sbloccato.