Apple potrebbe integrare in una prossima generazione di iPhone la tecnologia aptica di Immersion. La prospettiva che il sistema di feedback tattile per display touch screen possa apparire in una futura generazione dello smartphone della Mela emerge da alcune indiscrezioni che stanno avendo molto riscontro su Internet diffuse da Palluxo.
Il sito, relativamente sconosciuto nell’ambito delle notizie Mac, cita a sostegno della sua tesi fonti interne ad Apple. I manager di Immersion ed Apple si sarebbero già incontrati una prima volta lo scorso martedì e poi venerdì. Al centro della discussione, appunto, la licenza della tecnologia che permette ad un display con tastiera virtuale, come quello di iPhone, di restituire ai polpastrelli una sensazione simile a quella di una tastiera fisica. Una tastiera aptica, come quella resa possibile dai sistemi di Immersion, opera usando un sistema che trasmette leggere vibrazioni una volta che un tasto virtuale viene premuto.
L’incorporazione della tecnologia di Immersion in iPhone permetterebbe ad Apple di superare il principale elemento di critica che si può rivolgere alla sua tastiera virtuale: il fatto di non dare all’utente la stessa risposta sensoriale che trasmette una tastiera fisica, il che sicuramente contribuisce a provocare un certo disagio e a dare un minor senso di controllo sul dispositivo. Immersion ha già accordi di licenza con diversi produttori di telefoni, tra di essi Samsung e Nokia con il produttore finlandese che avrebbe acquistato la tecnologia in licenza per Tube, nome in codice del dispositivo simile ad iPhone che dovrebbe essere lanciato entro fine anno. Tra i partner di Immersion ci sarebbe anche Rim che intenderebbe usare la tecnologia aptica per A.K, Apple Killer, come viene chiamato, secondo il New York Times, tra i dipendenti della società di Waterloo il telefono con touch screen che la società di Lazaridis sta preparando.
Il rapporto tra Apple ed Immersion sarebbe facilitato dalla presenza al vertice di quest’ultima di Clent Richardson un veterano di Apple. Richardson, che ha guidato fino al 2001 le relazioni con gli sviluppatori operando nel difficilissimo periodo della transizione da Mac Os 9 a Mac Os X, da giovedì mattina è Ceo di Immersion e sicuramente dei meccanismi della Mela ha tutte le conoscenze necessarie dei meccanismi della Mela per portare avanti una trattativa.