Secondo l’agenzia governativa tedesca BSI (Bundesamt für Sicherheit in der Informationstechnik, in italiano Ufficio Federale per la Sicurezza Informatica) è Chrome il browser più sicuro in questo momento in circolazione e tra le motivazioni citate la sandbox utilizzata (una modalità che permette di proteggere il sistema avviando comandi all’interno di “istanze” isolate) e il sistema di auto aggiornamento automatico e silenzioso. “Il browser” dice l’agenzia responsabile per la sicurezza informatica, “è l’elemento chiave nell’uso di servizi web e rappresenta dunque il principale target nei cyber-attacchi”. “L’uso di Chrome con altre misure precauzionali, permette di ridurre significativamente il rischio di attacchi”.
Il BSI raccomanda inoltre l’uso di Adobe Reader X come lettore di file PDF con motivazione simile a quella già citata per Chrome: la modalità protetta è una funzionalità di Reader X che consente di aprire i file PDF da un’istanza “sandbox” isolata dell’applicazione, proteggendo il computer e i dati da codice dannoso che potrebbe essere contenuto nei file PDF.
Nonostante l’endorsement dell’Ufficio Federale per la sicurezza tedesco, gli utilizzatori di Chrome sembrano per la prima volta in calo: il sito Net Applications ha rilevato che nel mese di gennaio gli utenti che utilizzano il browser di Google sono stati il 18.94%, contro il 19.11% del mese di dicembre dello scorso anno. Il “declino” di utilizzatori Chrome potrebbe essere solo temporaneo, ma potrebbe essere anche un segno di preoccupazione per le norme sulla privacy e i nuovi termini di servizio cambiati recentemente da Google.
[A cura di Mauro Notarianni]