La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria ha eseguito una vasta operazione contro il fenomeno della pedofilia su Internet. L’operazione ha portato all’arresto di tre persone fra il Lazio e il Veneto e 18 perquisizioni domiciliari in Calabria, Campania, Trentino, Abruzzo, Veneto, Lombardia, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia.
I tre arresti – spiega la Polizia – sono stati eseguiti in flagranza di reato a seguito delle perquisizioni in quanto le immediate attività di analisi effettuate sul posto hanno permesso di accertare la detenzione di migliaia di file di natura pedo-pornografica.
Durante le perquisizioni, molte delle quali in uffici di imprese, hanno portato al sequestro di computer, hard disk esterni, pendrive e centinaia di supporti ottici sui quali sono in corso accertamenti. L’attività investigativa, nasce dalla collaborazione internazionale tra le forze di polizia in tema di pedofilia on line, resa ancora più efficace, grazie all’impegno di molti stati di contrastare tale fenomeno. L’attività di collaborazione consiste non solo nella ricezione di attività investigative svolte dalle polizie dei vari stati che aderiscono all’accordo, ma anche nello scambio di informazioni e di esperienze investigative che Interpol contribuisce ad incrementare organizzando ormai da diversi anni, in Germania, dei corsi, che hanno visto, la partecipazione nel 2007 di rappresentanti delle polizie di 32 stati e, per l’Italia, di un investigatore della Postale calabrese.
[A cura di Mauro Notarianni]