Una alluvione. Una marea. Una slavina. Difficile trovare l’espressione che renda giustizia all’informazione fornita in una intervista a un quotidiano francese dal numero uno di Orange, l’operatore di telefonia mobile che Oltralpe sta facendo faville grazie a un unico apparecchio telefonico.
Ma ricapitoliamo i fatti. In una intervista al quotidiano Les Echos, il chairman di Orange, la compagnia telefonica che vende gli apparecchi cellulari di Cupertino, Didier Lombard, dichiara un dato letteralmente incredibile.
Come spiega l’uomo, “Il 77% dei telefoni venduti da Orange a Natale e nei giorni successivi sono iPhone”. Il dato è choccante. E questo provoca una reazione nel manager che è ancora più incredibile da sentire, soprattutto negli Usa e in Italia: “Per questo motivo vogliamo investire ancora di più nella nostra rete, in modo tale che diventi sempre più efficiente per i nostri clienti”.
Un vero e proprio miracolo di Natale, o forse di Capodanno. Fatto sta che, più di due anni dopo la sua introduzione in Europa, l’iPhone in Francia viaggia ancora alla grande, con il vento nelle vele. E fa numeri da debuttante di alto livello. Lo stesso capo di Orange dichiara di usare quotidianamente un iPhone e di non capire come mai nessuno della concorrenza sia in grado di produrre un telefono che si avvicini alle prestazioni di quello di Apple.
A questo punto nel servizio di Les Echos il giornalista chiede a Lombard se non abbia paura del fatto che il successo dell’azienda dipenda da un solo apparecchio telefonico. “C’è chi pone questo problema – risponde il manager -. Il problema del “monopolio” dell’iPhone. Perché credete dunque che Orange abbia fatto un Application Shop e che venda dei “Googlefonini”? In ogni caso, non siamo assolutamente alla mercé di Apple”.