Anche Orange ha lanciato il suo servizio musicale online: chiamato Musique Max, l’ibrido tra software mobile e da computer offrirà musica di tutte le quattro grandi major, più alcune etichette indipendenti, con particolare risalto agli artisti francesi.
Il modello di vendita sarà una sottoscrizione mensile da 12 euro, pagando la quale gli utenti Orange potranno scaricare fino a 500 brani musicali al mese; superato tale numero, ogni brano aggiuntivo costerà altri 99 centesimi di euro.
Una notizia buona e una cattiva accompagnano l’esordio di Musique Max. La buona è che, nel caso un utente decida di non proseguire a sottoscrivere il proprio abbonamento (o annulli il contratto), i brani già scaricati saranno lo stesso utilizzabili e ascoltabili anche senza la sottoscrizione.
La brutta notizia è che, contrariamente alla tendenza del mercato, purtroppo Orange ha deciso di rispolverare i DRM, scegliendo il formato Windows Media, che consentirà di riprodurre i brani su un massimo di 5 computer e 5 cellulari differenti; esclusi naturalmente iPod, iPhone e Mac, non compatibili con il formati di Microsoft.
Sicuramente una scelta coraggiosa, che potrebbe giocare e sfavore del carrier francese, sempre che quest’ultimo non decida di cambiare nel tempo il suo modello di business.