Apple non ha rifiutato Opera Mini perché Opera non ha neppure presentato il suo browser per il download da App Store. A smentire le voci su un presunto rifiuto da parte di Cupertino del browser norvegese circolate sulla scorta di una mezza affermazione contenuta in un articolo del New York Times, è Daring Fireball, un sito solitamente piuttosto informato.
A chiarire che Opera non ha mai presentato Opera Mini ad Apple sono alcune fonti anonime ma che l’autore del blog ritiene attendibili. Probabilmente si tratta o di dipendenti di Opera o di qualcuno tra coloro che gestisce la selezione delle applicazioni su App Store. Opera avrebbe sì realizzato una versione per iPhone, dice Daring Fireball, del navigatore, ma non l’avrebbe sottoposto all’esame di Apple e quindi non può avere ricevuto alcun rifiuto.
Il sito va anche oltre; facendo qualche analisi del codice si apprende che esso non potrebbe essere sottoposto ad Apple perché contiene codice Java, proibito dalle linee guida di sviluppo per iPhone. In termini pratici perché Opera Mini possa diventare un candidato per App Store dovrebbe essere riscritta in C e Objective-C. Lo sforzo potrebbe per altro essere discutibile visto che a quel punto, davvero, Apple potrebbe decidere di respingere l’applicazione per il browsing Internet come ha fatto con altri programmi che replicano le funzioni delle applicazioni contenute in iPhone.