Opera è nelle mani di Apple. L’annuncio dell’invio al team che dovrà rivedere l’applicazione per la navigazione Internet arriva dalla stessa società norvegese con un comunicato stampa diffuso qualche minuto fa, dopo che nel fine settimana era stato definito come “imminente” la conclusione dello sviluppo.
Ricordiamo che Opera Mini usa una tecnologia tutta particolare per la navigazione Internet. Le pagine non vengono trattate direttamente da iPhone, ma passano prima dai server di Opera che le comprime rendendo la navigazione molto più veloce e soprattutto superando le incompatibilità di iPhone come quelle con Flash. Secondo lo sviluppatore norvegese che controlla, proprio grazie a questa tecnologia, una larga fetta di mercato mobile, la quantità di dati passati ad iPhone viene ridotta anche del 90%, abbattendo non solo il tempo di attesa ma anche i costi visto che molti utenti hanno contratti con quantità limitate GB al mese.
“L’anteprima di Opera Mini al Mobile World Congress di Barcellona (dove Macitynet ha provato direttamente il programma) – dice Jon von Tetzchner cofondatore di Opera – ci ha detto che abbiamo qualche cosa di speciale tra le mani, Opera ha messo in campo ogni risorsa disponibile per creare un browser personalizzabile, dotato di personalità e ricco funzioni oltre che molto responsivo che sapientemente combina le funzioni di iPhone con l’esperienza di Opera nel campo Web. Il risultato è un navigatore molto potente”.
Opera ha lanciato un concorso con il quale invita ad indovinare il tempo che Apple ci metterà ad approvare l’applicazione. Chi si avvicinerà di più vincerà un iPhone. Un contatore è già attivo per misurare minuti, ore e giorni dall’invio della App alla sua approvazione.
Qui sotto un filmato mostra il funzionamento di Opera e il confronto con Safari.