Safari e Firefox crescono. L’aumento della percentuale di utilizzo viene segnalata in una ricerca di OneStat che ha presentato, con un comunicato stampa, una sintesi dei contenuti dell’indagine.
Secondo la società olandese, su scala globale Firefox in tutte le sue varianti avrebbe raggiunto la percentuale del 14,67%, lo 0,90% in più rispetto a febbraio scorso quando ancora sul mercato non era arrivata la versione 3.0. Safari, sempre nel mondo, ha il 2,42%. Anche qui si nota una crescita anche se solo dello 0,24%. Tra gli altri navigatori emerge Chrome che ha lo 0,54, una percentuale minuscola ma il browser di Google è stato rilasciato solo poco tempo fa ed è oggi disponibile solo per Windows, al contrario di tutti i principali navigatori Internet.
Parlando di Safari, è interessante notare la percentuale molto alta in Canada (7,56%) e quella sopra la media di Francia (3,24%) e Belgio (3,28%) e quella bassa, in rapporto alla penetrazione del sistema operativo Mac Os, nel Regno Unito (solo 1,76%). Dopo il Canada dove Internet Explorer si colloca al 69,97% della quota di mercato, la patria dei “navigatori alternativi” è la Francia che assegna al browser di Redmond solo il 71,50%, più di 10 punti percentuali in meno rispetto alla media mondiale (81,36%). In ogni caso Internet Explorer perde terreno; lo scorso febbraio era all’83,27% del mercato.