Ritornano puntuali le voci che vogliono Nvidia impegnata nella costruzione di CPU x86 compatibili. A sostenere le indiscrezioni è ora Doug Freedman, analista finanziario di Broadpoint Amtech, secondo il quale la produttrice di chip per schede video sta “abbondantemente” reclutando i dipendenti di Transmeta, società famosa per avere tra i suoi dipendenti Linus Torvalds (il papà del kernel di Linux); in passato, quest’ultima ha già prodotto CPU x86 a basso consumo, ma dal 2007 non produce più chip ma vende in licenza brevetti e proprietà intellettuali.
Nvidia intenderebbe sfruttare le conoscenze degli ex-dipendenti Transmeta per la progettazione di chip x86 completamente nuovi. La società ha già prodotto altri processori come ad esempio il Tegra presente nello Zune HD ma si tratta di CPU basate su ARM non compatibili con la maggior parte dei sistemi operativi moderni.
Ciò che potrebbe interessare a Nvidia, come abbiamo ipotizzato in un nostro precedente articolo, è la tecnologia “code morphing” di Transmeta, un sistema che consente in qualche modo di superare lo scoglio delle blindatissime licenze da richiedere a Intel per procedere con la costruzione di chip x86 compatibili.
Nvidia è in causa con Intel per un problema riguardante l’uso di alcune tecnologie presenti nelle CPU Nehalem e processori della serie “Core 2” e ha un mese addietro deciso di uscire dal business dei chipset. A gennaio (ne abbiamo parlato qui), Jen-Hsun Huang il Ceo, Presidente e co-fondatore di Nvidia, aveva confermato in una serie d’interviste l’interesse della sua azienda verso i processori VIA Nano (Cpu perfettamente compatibili x86), sostituti potenziali delle CPU Atom di Intel per i notebook.
[A cura di Mauro Notarianni]