Per la prima volta in diciassette mesi, Google Chrome perde utilizzatori. A riferirlo è Net Applications, sito secondo il quale, nel mese di gennaio gli utenti che utilizzano il browser di Google sono stati il 18.94%, contro il 19.11% del mese di dicembre dello scorso anno. Nello stesso periodo, Firefox avrebbe perso un punto percentuale di utilizzatori passando dal 20.88% e Safari lo 0.07% di punti percentuale passando al 4.9% di utilizzatori complessivi.
Sorpredentemente il vincitore di questo inizio d’anno è Internet Explorer: gli utilizzatori del browser di Redmond sarebbero passati dal 51.87% al 52.96%, una notizia da segnare sul calendario con il circolino rosso vista la sequenza ininterrotta di passi indietro compiuta in questi anni dal browser di Microsoft.
Il declino di Chrome è probabilmente solo un caso, ma potrebbe essere anche un segno di preoccupazione per le norme sulla privacy e i nuovi termini di servizio cambiati da Google. Le pagine di ricerche proposte da Google agli utilizzatori di Chrome richiamano servizi della stessa azienda, un comportamento da molti ritenuto scorretto e anti competitivo.
È ancora ovviamente presto per capire se di declino si tratta e se il calo è dovuto effettivamente alle preoccupazioni degli utenti per la loro privacy. Da qualche giorno a ogni modo Microsoft ha preparato una campagna pubblicitaria per denunciare la “doppia morale” di Google, invitando a usare i servizi made in Redmond.
Va anche detto che sono di tutt’altro tenore i calcoli di StatCounter secondo il quale Internet Explorer e Firefox avrebbero perso terreno in modo considerevole, mentre Chrome e Safari avrebbero guadagnato un numero rilevante di utilizzatori.
[A cura di Mauro Notarianni]