Su iTunes a partire dai prossimi giorni appariranno canzoni prive di Drm di etichette musicali diverse da Emi. O, almeno, questo è quello che spera Apple che in questi giorni ha inviato un messaggio alle case discografiche che commercializzano la loro musica sul suo negozio per sollecitarle ad aderire alla sua nuova strategia.
Il messaggio, per come è strutturato e per il tono che utilizza, è evidentemente rivolto ai piccoli produttori e alle etichette indipendenti più che alle restanti tre “grandi” della musica (Universal, Sony BMG e Warner).
Apple, rivolgendosi alle piccole etichette dimostra di non dimenticare che proprio questo gruppo di discografici in passato ha manifestato interesse per l’eliminazione dei Drm. Alcune di esse già vendono musica senza protezione dalla copia, un sistema che viene usato per promuovere i cantanti esordienti e le band meno conosciute.
Quel che Apple non dice nella sua email è se anche alle piccole case discografiche verrà concesso di vendere canzoni senza Drm a 1,29 euro invece che al prezzo “imposto” di 99 centesimi di euro. Quel che invece è sicuro è che tutti coloro che venderanno musica senza Drm avranno la possibilità di codificare le canzoni a 256 Kbps invece che a 128 Kbps prescelti per la musica protetta con FairPlay.