Microsoft ha vinto il brevetto per una nuova tecnologia di digital watermarking, chiamata stealthy audio watermarking, tramite cui sarà possibile proteggere il copyright gravante sui brani DRM-Free.
Il digital watermarking consiste nell’inserire informazioni supplementari all’interno di file o documenti, in modo che siano visibili o invisibili, a seconda delle esigenze.
Un esempio di questo tipo di tecnologia viene proprio da Apple che, dopo il lancio dei brani di iTunes Plus, marchierebbe i suoi brani DRM-Free, inserendo alcune informazioni sull’account dell’acquirente.
Secondo gli esperti, però, il sistema di Microsoft sarebbe molto più robusto e profondo rispetto a quello utilizzato da Cupertino, perciò più difficile da aggirare con hack o forzature di sorta.
Una delle caratteristiche più apprezzabili della tecnologia di Redmond sarebbe la sua natura discreta: nonostante l’efficacia e profondità della marchiatura, i file appaiono all’orecchio come identici alle loro controparti non-marchiate; il marchio sarebbe indistinguibile, non-rilevabile e non manipolabile.
La qualità del sistema garantirebbe anche una certa resistenza del digital watermarking di Microsoft, capace di sopportare algoritmi di compressione e conversioni.
Il nuovo brevetto, in associazione con la tecnologia, aprirebbe nuove strade per la protezione del diritto d’autore. A differenza dei DRM, capaci di inibire l’utilizzo dei file, il digital watermarking non impedisce eventuali usi non autorizzati dei brani; consente, però, la tracciatura dei contenuti, per scoprirne il legittimo possessore e verificarne una distribuzione contro norma di legge.
Microsoft non ha commentato il futuro utilizzo che farà dello stealthy audio watermarking.