Microsoft ha annunciato la nascita di una sussidiaria denominata Microsoft Open Technologies affermando che questa si occuperà di “interoperabilità, standard aperti e open source”. L’interoperabilità del software, ovvero la capacità di diversi sistemi e servizi tecnologici di comunicare e scambiare informazioni tra loro e con altri sistemi secondo standard condivisi, è considerata da tempo una caratteristica di primaria importanza.
Il gruppo è guidato da Jean Paoli, manager da tempo attivo sul versante degli standard aperti legati ad aspetti quali HTML5 e HTTP 2.0 e ambienti open source quali Node.js, MongoDB e Phonegap/Cordova. Per Microsoft il futuro del software prevedrà “una progressiva compenetrazione dei diversi modelli oggi esistenti, con un reciproco arricchimento, di cui i principali beneficiari saranno i clienti”. Tale visione ha come presupposto l’impegno per la creazione di tecnologie basate su standard aperti, che consentano l’interoperabilità in un mercato competitivo e diversificato.
[A cura di Mauro Notarianni]