L’esplosione dei telefoni cellulari in Europa sta diventando sempre più rumorosa e visibile. Secondo una ricerca portata avanti da Analysys, società specializzata nei mercati di telefonia mobile, adesso le linee telefoniche casalinghe si stanno trasformando davvero in un dinosauro: l’estinzione è garantita.
A segnare il passo di questa evoluzione, ampiamente prevista ma non ancora realizzata, è il traguardo della metà delle telefonate che passeranno attraverso reti senza fili anziché attraverso reti telefoniche. Cioè, anziché aumentare il numero delle chiamate dei cellulari, diminuiscono sia l’uso che il numero delle linee fisse. La penetrazione dei telefoni cellulari, già altissima (sono molti i paesi europei ad avere più telefonini che abitanti), adesso evolve e diventa una erosione delle linee mobili.
In Finlandia, patria di Nokia, ad esempio, secondo l’analisi nel 2006 le linee mobili sono aumentate di un altro 10%, arrivando al totale del 74,6% degli utenti senza fili rispetto a quelli legati da un cavo alle mura di casa. In Germania, che ha una differente penetrazione, il dato è comunque significativo: il 24,3% delle telefonate avviene attraverso le reti mobili e l’incremento è costante anno su anno.
Ad aiutare lo sviluppo del nuovo scenario, che comunque ha un effetto abbastanza chiaro almeno su di un punto, sono soprattutto le nuove tariffe che i sempre più numerosi operatori di telefonia mobile e operatori mobili virtuali (che si appoggiano con un proprio brand, sistema di pagamento, numerazione e nome distintivo della rete, ad un altro operatore di telefonia mobile) stanno offrendo. Il cambiamento di prospettiva riguarda il tema della convergenza tra linee mobili e fisse. L’ipotesi che alcuni operatori hanno avanzato nel tempo di una possibili “fusione” dei due sistemi infatti non pare conquistare il cuore dei consumatori europei che, invece, preferiscono vivere senza fili.