Mediaset chiede 500 milioni di danni a YouTube. La ragione della richiesta di risarcimento da capogiro è, come facile intuire, la serie di filmati messi on line dal sito per lo sharing delle clip trasmesse dalle TV di proprietà della società posseduta dalla famiglia Berlusconi.
In particolare nella documentazione presentata alla procura di Roma dove è stato aperto il fascicolo si fa riferimento ad un totale di 4643 filmati per 325 ore di visione. In conseguenza dell’immissione sul canale Internet di questo materiale, Mediaset avrebbe perso 315.672 giorni di visione e un per ora imprecisato (ma sicuramente enorme se i conti fossero corrispondenti) fatturato pubblicitario.
Mediset non è certo l’unica casa di produzione di contenuti video ad avere messo sul banco degli imputati youTube e la sua casa madre Google. Il sito è nel mirino di Viacom, ad esempio, che lamenta l’uso di migliaia di clip non autorizzate.
Google ha fatto sapere che non è necessario presentare costose azioni legali per vedere riconosciute le proprie ragioni: “collaboriamo con i detentori dei diritti e siamo pronti a rimuovere ogni contenuto che non rispetta le proprietà intellettuali. YouTube proibisce l’upload di materiali protetti da copyright e risponde prontamente quando viene segnalata la presenza di questo tipo di filmati”.