Martin Mystère compie 30 anni e l’anniversario viene celebrato anche da App Store con due nuove applicazioni che ripercorrono la storia editoriale ma anche la leggenda dell’archeologo specializzato in enigmi e misteri.
Il fatto che sia il mondo della Mela a celebrare il terzo decennio del fumetto creato da Alfredo Castelli e pubblicato da Sergio Bonelli Editore, non è un caso. Il Detective dell’Impossibile è da sempre un utente Apple: sin dal primo albo troviamo infatti nel suo studio un Apple II su cui cataloga i risultati delle sue ricerche. Nel 1984 il computer diventa un Mac, e la presenza di dispositivi Apple è rimasta una costante col passare degli anni.
Grazie ad iPad possiamo per la prima volta visitare lo studio di Martin Mystère nella sua completezza, sia in versione diurna che notturna (in cui molte sorprese si animano…); da qui possiamo poi consultare dossier sui personaggi, leggere materiali inediti, esplorare una timeline con tutte le uscite che ci sono state in questi trent’anni di vita e scaricare gratuitamente 5 albi, tra cui un raro “numero zero” in cui il personaggio si chiamava ancora Doc Robinson.
Per iPhone abbiamo invece un database originariamente creato con HyperCard 20 anni, ora “recuperato e restaurato”. Si tratta di una vera e propria operazione di archeologia informatica, in cui lo stack è stato trasferito da floppy ad un Mac d’epoca (un Quadra 700) e poi via rete trasferito ad un iMac di ultima generazione e qui tramite LiveCode è stato adattato e ricompilato per iOS. Fa un certo effetto vedere HyperCard tornare sullo schermo di un iPhone, e, se non fosse per la grafica ad 1 bit, i segni dell’età non sarebbero poi così evidenti… Il database contiene un archivio di tutti i luoghi “mysteriosi” visitati da Martin e un prologo a colori in cui si narra della sua riscoperta e di HyperCard. Come ogni “restauro” che si rispetti si è cercato di mantenere la maggior fedeltà possibile all’originale, integrando appena la user experience di HyperCard con qualche controllo nativo di iOS.
Grazie della segnalazione a Fulvio Massini.
Qui sotto una intervista ad Alfredo Castelli, “papà” di Martin Mystère