Il cavallo di troia scoperto alcuni giorni fa, capace di colpire Mac Os è stato clonato e ora ha 32 diverse varianti. A scoprire che in rete si nascondono nuove versioni del malware per la prima volta segnalato da Intego, è la specialista di sicurezza F-Secure.
‘L’apparizione del Mac trojan dei giorni scorsi – ha detto Miko Hypponen chief research officer di F-Secure – non sembra essere un incidente isolato. La banda che l’ha creato pare seriamente intenzionata a colpire gli utenti Mac e Windows e si sta prodigando per diffondere varianti dell’originale. Sembra che i ‘cattivi’ della rete comincino ad interessarsi al mondo Mac e trattandosi di un’organizzazione e non di un ragazzino che si sta , sono determinati a trarre profitto dalla loro opera’
In base ad alcuni indizi sembra che la ‘gang’ che sta dietro al Mac troian sia basata in Ucraina e che in precedenza si sia già fatta notare per un altro malware denominato Zlob che, come il software per Mac, è finalizzato a raccogliere click e e pubblicità e viene distribuito usando falsi codec.
F-Secure ha anche scoperto che nonostante il cavallo di troia appia essere, almeno per il suo scopo primario, sostanzialmente fastidioso ma innocuo, le sue ricadute potrebbero essere molto pericolose visto che manda ad un server (basato appunto in Ucraina) il nome del computer e il sistema operativo su cui è stato installato. “Pare svolgere una missione di ricognizione su Internet”, ha detto Hypponen.
Nonostante tutto questo la società per la sicurezza cerca di ricondurre il problema ai suoi giusti termini. ‘Non pensiamo che tutto questo sia il segnale che sta per diffondersi una epidemia di virus nel mondo Mac’