Le quote di mercato di Apple sono calate rispetto a due trimestri fa, ma il fattore non deve suscitare preoccupazione. Questo quanto scrive in un rapporto agli investitori Piper Jaffray.
Nonostante Apple abbia, infatti, accresciuto la percentuale di penetrazione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la percentuale in raffronto al trimestre di giugno è calata, passando dal 2,8 al 2,4%. Rispetto al trimestre di settembre è invece sostanzialmente stabile. Questi dati, giunti a fronte di previsioni che parlavano di incremento delle vendite (secondo alcuni analisti Apple avrebbe dovuto vendere 1,7 se non 1,9 milioni di Mac quando poi in effetti il numero di macchine vendute è stato di 1,6 milioni) hanno suscitato qualche perplessità negli investitori e sono stati uno dei fattori che hanno indotto alle forti vendite di ieri in borsa.
“Il raffronto con settembre è sfavorevole – dice Munster che ha scritto il rapporto di Piper Jaffray – perché il trimestre precedente è segnato da vendite superiori alla norma per il ritorno a scuola”. Apple, secondo Munster, continua ad essere posizionata per un recupero che potrebbe avvenire nel corso del prossimo trimestre quando sarà rilasciata la Creative Suite 3. “La base di installato professionale – scrive Munster – rappresenta il 15% del mercato Mac e questa categoria di utenti acquisterà nuove macchine quando la suite sarà disponibile”.
Secondo Munster Apple ha messo in atto una serie di strategie e di prodotti che, al di là della CS3, potrebbero incrementare sensibilmente le quote di mercato Mac. In aggiunta a questo l’incremento delle vendite di iPod continua ad essere un fattore determinante per la popolarità del marchio e le vendite delle sue macchine.