IBM è presente con uno stand di dimensioni considerevoli (rispetto alla media di questa edizione) al MacWorld Expo di San Francisco. Tra le soluzioni più interessanti per il mondo Apple,la serie di applicazioni Lotus: Connections, ad esempio, è un sistema che riprende alcune caratteristiche tipiche dei social network e le rende disponibili per il mondo business. Il sistema mette a disposizione una bacheca e funzionalità di micro-blogging per consentire la condivisione di informazioni critiche, in maniera facile e veloce.
Lotus Symphony 3 e Notes sono due importanti prodotti per Mac OS X, molto utilizzati all’interno degli ambienti enterprise. Lotus Notes è un client di posta elettronica con funzioni istant-messaging ma anche e soprattutto una piattaforma aziendale per applicazioni collaborative che permette la realizzazione di piattaforme per blog, wiki, aggregatori RSS, sistemi CRM ed help desk. Ciò che rende unico Notes è la possibilità di sfruttarlo come client IMAP e POP su server non-domino. Lotus Symphony è un insieme di applicazioni (spreadsheet, documenti e presentazioni) basate sullo standard ODF (Open Document Format) con le quali editare e condividere documenti. Il prodotto si basa sul codice OpenOffice, con potenziamenti che consentono funzionalità attraverso i plug-in di Eclipse e incorporano parte del codice di OpenOffice 3.x. I plug-in consentono di realizzare con una varietà di task, rispetto a quelli realizzabili con alternative come Microsoft Office. Ad esempio, le ricerche su internet lanciate dall’interno del documento tramite un plug-in e consentire un risparmio di tempo riportando sempre dati precisi nel contesto giusto. Un altro esempio è il plug-in di accessibilità , grazie al quale le persone ipovedenti possono lavorare facilmente con file di elaborazione testi, slide o fogli elettronici.
Di particolare interesse per gli utenti Notes, iNotes, una web-application per l’accesso alle e-mail, ai calendari ed ai contatti direttamente da Safari (anche tramite iPhone). L’applicazione è estensibile per mezzo di widget che consentono l’integrazione con Google calendar.
[A cura di Mauro Notarianni]