Molto spesso la possibilità di pagamento con carta di credito impone agli operatori del commercio l’utilizzazione di costosi servizi e l’acquisto di un lettore apposito da collegare ad un software residente su un PC. Square, l’azienda di Jack Dorsey invece utilizza un piccolo dongle cubico da collegare iPhone o un iPod touch o ad un qualsiasi aggeggio elettronico munito di ingresso minijack e collegamento al web per leggere la banda magnetica di una carta di credito, collegarsi al web, verificare la validità dell’operazione e spedire la ricevuta via e-mail al cliente.
E’ possibile anche tracciare il numero di acquisti presso il singolo negozio in modo da offrire premi di fidelizzazione senza la necessità di timbrare tesserini. Si può, in piena tradizione USA, aggiungere anche la mancia al pagametno di un ristorante o di un servizio che lo preveda.
Nella dimostrazione effettuata all’Expo Dorsey ha utilizzato la carta di credito del suo gentile vicino di (micro) stand per fare una donazione di un euro alla Croce Rossa per aiutare le vittime del terremoto di Haiti.
E’ ovvio che per poter utilizzare un servizio del genere occorre fornire a chi lo gestisce le coordinate della propria carta di credito o carta prepagata e pure l’ID del proprio lettore digitale Apple. Il servizio fornsce anche una foto della persona abbinata alla carta.
Fiducia o meno il sistema è pienamente funzionante ed è molto simile a quello che viene utilizzato nei negozi Apple Store come quello di San Francisco che abbiamo visitato nei giorni dell’Expo: in questo caso si utilizzava un case “evoluto” in grado da una parte di leggere i codici a barre del prodotto e dall’altra di accettare la carta di credito, raccogliere la firma, confermare il pagamento e spedire via emai: tutto senza passare dalla cassa e direttamente nelle mani di un commesso.
Tornando al prodotto/servizio di Square: sarà messo a punto in queste settimane per un lancio su larga scala che è previsto per la seconda metà del 2010.