Più soldi, nuova campagna di marketing, nuova agenzia pubblicitaria e tanta tenacia. Ecco la nuova formula con cui Microsoft tenterà di rilanciare Zune, il, finora, non fortunatisimo player con il marchio delle finestre che doveva rincorrere e sconfiggere iPod ma che fino ad oggi resta ancora ben distante dal concorrente.
Microsoft ha deciso la rivoluzione, descritta da AdAge, una rivista specializzata in analisi del mercato pubblicitario, proprio sulla scorta dei risultati non brillanti conseguiti durante gli ultimi mesi. Il 10,8% del mercato dei player hard disk-based può sembrare un discreto obbiettivo centrato, ma la cifra risulta essere ancora ben poca cosa rispetto al 86,1% degli iPod.
Se poi si considera che nell’intero mercato dei lettori mp3 Zune interessa solo un misero 2,2% del mercato, è comprensibile la voglia (o la necessità ) di cambiare e di rilanciare sull’immagine e la pubblicità
Il primo passo, spiega AdAge, sarà un incremento dell’investimento: dai modesti (per le tasche di Redmond) 9 milioni di dollari a più o meno il doppio. I denaro sarà investito in una nuova campagna pubblicitaria, meno incentrata sull’alternativa totale ad iPod, meno di nicchia, meno legata al fenomeno del ‘social wi-fi sharing’ che non pare avere colpito la fantasia dei clienti. Al colosso pubblicitario McCann-Erickson, nuova mente creativa della campagna per Zune, punterà sulla “personalità ” (intesa come dispositivo personale ed espressivo del proprio io) di Zune e martellerà con spot televisivi, banner pubblicitari e messaggi promozionali. Proprio la Tv sarà il nuovo target primario; Microsoft ha riconosciuto che per alcuni prodotti non si può infatti fare a meno del piccolo schermo in grado di raggiungere il pubblico più ampio e di veicolare velocemente nuovi messaggi. Il prossimo ‘claim’ di Zune, a proposito di personalità e focus sull'”io”, sarà ‘You make it you’, slogan che vorrebbe sottolineare la personalità di Zune, in contrasto con iPod, divenuto – secondo Chris Stephenson, general manager global marketing di Microsoft – un superficiale status symbol.
Microsoft ci crede: nonostante Apple sia ancora avanti anni luce, Stephenson e soci si impegnano nuovamente per rilanciare il loro player, sostenendo che l’intrattenimento è veicolato dal software e nessuna società è meglio posizionata in tal senso della loro azienda.
Come sempre la prossima stagione dei regali servirà a fare un primo bilancio.