Lee Clow lascia il suo incarico. Il nome alla maggior parte dei lettori dirà poco, molto di più diranno campagne come ‘Get a Mac’ in cui sono protagonisti Mac e PC, quella delle Silohuettes danzanti per iPod, e ‘1984’, quasi unanimemente riconosciuto come il più riuscito spot di tutti i tempi. Tutte queste campagne sono frutto del genio creativo di Clow che ha lavorato praticamente per tutta la sua vita con TBWA, l’agenzia pubblicitaria di riferimento di Apple.
L’abbandono di Clow, 66 anni, che aveva l’incarico di chief creative officer della controllata TBWA/Media Arts Lab, viene reso noto dalla rivista AdAge, che ne sottolinea la rilevanza nello scenario della pubblicità a livello mondiale. Per 40 anni le sue idee hanno forgiato il mondo degli spot e della grafica; tra le sue creazioni ricordiamo il coniglietto delle pile Energizer e il chihuahua di Taco Bell (un fast food in stile messicano) che è anch’esso una icona della pubblicità per il mercato statunitense.
Ma al di là del lavoro compiuto per altri clienti Clow verrà ricordato per tutto quel che ha fatto per Apple. Sua, come accennato, è l’ideazione di 1984 quando lavorava per TBWAChiatDay; Apple aveva poi lasciato l’agenzia pubblicitaria americana per altri concorrenti. Quando Jobs è tornato alla guida della Mela, anche Clow, amico personale del Ceo, è tornato a guidare le campagne pubblicitarie per l’azienda di Cupertino. Successivamente il pubblicitario è stato assegnato ad una nuova divisione di TBWAChiatDay denominata, TBWA/Media Arts Lab di cui il primo ed inizialmente unico cliente era Apple con un budget di 250 milioni di dollari l’anno.
Clow manterrà il ruolo di chairman e global director dei Media Arts Lab oltre che quello di chief creative dell’interno network TBWA. Il suo posto verrà preso da Duncan Milner, un veterano dell’agenzia che ha già lavorato in diverse occasioni anche per le campagne Apple: ‘non potrei immaginare nessuno più adatto cui passare il testimone’, ha detto Lee Clow.