Leopard gira anche su hardware generico Intel. Ovviamente non stiamo parlando di una versione studiata appositamente da Apple per questo scopo, ma di un hack sviluppato da un gruppo di “irriducibili” che più per sfida che per reale utilità rincorrono le modifiche apportate al sistema operativo per cercare di farlo funzionare su computer che non sono prodotti da Cupertino.
Nel caso specifico, lasciando per un attimo da parte l’illegalità (Apple non permette di usare Mac Os su Pc né di modificare il sistema operativo a questo scopo, nè tantomeno di “piratarlo” da Internet) si deve proprio parlare di sfida perché i passi per raggiungere l’obbiettivo non sono è pochi né semplici. Si deve fare uso di patch, terminale, vari applicativi non facilmente reperibili e avere anche un pizzico di fortuna, oltre che l’hardware giusto. In tutto si tratta di 46 passaggi, nessuno dei quali banale.
Chi ha compilato la guida, per altro verso, ben consapevole del fatto che si tratta di una procedura che va ben oltre il limite della legalità , ha evitato di fornire qualunque informazione sui link da cui ottenere il software (non autorizzato), indispensabile per far quadrare il sistema.
In ogni caso si tratta di un esperimento “scientificamente” interessante.