Apple rinvierà ad ottobre il rilascio di Leopard? La voce su un ritardo che potrebbe avere conseguenze impreviste e certamente molto poco piacevoli sia sull’umore dei clienti che degli investitori, rimbalza da oriente, per la precisione ddal Digitimes.
Secondo l’edizione on line del periodico di tecnologia Taiwanese alcune fonti attribuirebbero la decisione di posporre il lancio del sistema operativo alla necessità di integrare il supporto all’installazione di Windows Vista, una funzione che passa attraverso Boot Camp ma che sarebbe ancora ben lungi dall’essere pronta. Il Digitimes sostiene che Apple terrebbe ad offrire ai clienti la possibilità di caricare il nuovo sistema operativo di Microsoft per avere uno strumento in più nella battaglia per la conquista di percentuali del mercato PC.
L’indiscrezione lanciata da Digitimes, una testata che, va detto, non ha fama di grande precisione quando si tratta di prevedere il futuro della piattaforma Apple, arriva sulla scia di qualche accento pessimistico che rimbalza anche dagli Usa. Anche negli Stati Uniti, infatti, qualcuno ha iniziato a sospettare che la data più attendibile per il rilascio di Leopard si sia spostata dalla fine del mese di aprile o la prima quindicina di maggio, al mese di giugno. Nessuno però fin ad ora si era spinto a supporre che Mac Os 10.5 potesse arrivare in autunno inoltrato.
Se le supposizioni del Digitimes fossero vere per Apple sarebbe un guaio molto serio, a cominciare dalla gestione dela WWDC. Come convincere centinaia e centinaia di sviluppatori ad affollare le sale del Moscone per assistere a seminari tutti dedicati a Leopard mentre il sistema operativo sarebbe a quattro mesi dal lancio e quindi ben lungi dall’essere completato? Il ritardo sarebbe addirittura catastrofico per il bilancio della società , che ben difficilmente potrebbe rispettare la sequenza di rilascio dei prodotti, iPhone su tutti, che attendono il lancio del nuovo sistema operativo per arrivare sul mercato.
Tutto questo spinge a prendere con le molle la voce del Digitimes o, se non altro, a supporre che se davvero esiste qualche problema nel completamento di Boot Camp, la funzione di supporto al Windows Vista possa essere spostata in una successiva release.