Oltre a Leopard Client ci sarà anche la versione server del nuovo sistema operativo Pur non trattanodosi di una vera e propria notizia, visto era abbastanza scontato che Cupertino si occupasse anche di creare una versione del nuovo sistema operativo per macchine che servono le reti, è interessante scorrere alcune delle novità che l’Os presenta come esse sono elencate in un comunicato stampa.
Tra i fattori sotto i riflettori, un wiki server, che semplifica la connessione dei gruppi su una intranet condivisa; Podcast Producer, il modo ideale di produrre e pubblicare automaticamente podcast su iTunes o su un blog; e Spotlight Server per trovare velocemente contenuti archiviati su altri server. Leopard Server include inoltre il nuovo iCal Server, basato sullo standard aperto CalDAV che funziona con il novo applicativo iCal di Leopard.
“Solo Apple è in grado di fornire un sistema operativo server con oltre 250 nuove funzionalità lo stesso giorno in cui viene rilasciato il sistema operativo client,” ha affermato Philip Schiller, senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple. “Senza alcuna licenza di accesso client, Leopard Server rappresenta il modo più economico per fornire funzionalità server innovative, come le agende di gruppo e il wiki server, a chiunque, dalle piccole imprese alle grandi istituzioni didattiche.”
Le piccole imprese e i gruppi di lavoro senza un dipartimento IT possono trarre vantaggio della capacità di Leopard Server di configurare automaticamente i client Leopard per l’utilizzo sul server, come la condivisione dei file, Mail, iCal, iChat, Address Book e VPN. Leopard Server include inoltre una nuova interfaccia di impostazione con un Network Health Check integrato, un nuovo applicativo Server Preferences e un widget Dashboard sullo stato del server.
Con il wiki server, i gruppi di lavoro possono facilmente creare e modificare pagine web condivise, chiamate wiki, con il click di un mouse. Il wiki server mantiene inoltre la cronistoria completa del file per recuperare le entry precedenti e integrare o confrontare versioni diverse. Podcast Producer è il modo più semplice per chiunque di regsitrare contenuti, caricarli automaticamente sul server e convertirli in podcast. Utilizzando Xgrid’¢, Podcast Producer puo’ sfruttare i Mac in rete per codificare il video, e il podcast puo’ poi essere reso disponibile su Internet su un blog, su iTunes, o anche su cellulari multimediali attraverso reti wireless ad alta velocità utilizzando QuickTime Streaming Server.
Apple ha semplificato il coordinamento tra le agende di diversi calendari con iCal Server che permette di coordinare eventi, organizzare meeting e tener traccia del tempo in maniera più efficace. iCal Server utilizza lo standard aperto CalDAV per l’integrazione con i principali programmi di calendario, fra cui iCal 3 di Leopard, Sunbird di Mozilla e Chandler di OSAF. Inoltre, la Directory di Apple facilita la ricerca di persone in una azienda e la visualizzazione delle informazioni dei contatti, delle foto, dei colleghi, dei gruppi e anche della mappa dell’ubicazione fisica del contatto.
Spotlight Server estende a livello server la capacità di ricerca ultra-veloce in rete di Spotlight. Studiato per gruppi di lavoro con documenti, progetti e file condivisi, Spotlight Server fornisce risultati di ricerca di contenuti archiviati su volumi in rete. L’indicizzazione dei contenuti viene fatta in modo automatico e trasparente sul server, in modo che le ricerche siano sempre veloci e aggiornate.
I servizi chiave in Leopard Server, inclusi Apache 2, MySQL 5, Postfix, Cyrus, Podcast Producer e QuickTime® Streaming Server, sono ora a 64-bit, permettendo all’utente di trarre il massimo vantaggio dalle prestazioni e dalla potenza di calcolo del proprio hardware a 64-bit, e di lavorare con set di dati più grandi. Dal momento che Leopard Server è pienamente compatibili con i 32-bit, gli utenti possono installare applicativi nativi a 32-bit e 64-bit nativamente, uno accanto all’altro. Leopard Server è inoltre ottimizzato per sfruttare a pieno i più recenti processori multi-core Intel.
Altre nuove funzionalità in Leopard Server includono:
* Server Admin 4 con nuovi controlli di condivisione di permesso ai file, amministrazione a livelli, e opzioni per l’organizzazione dei server in gruppi intelligenti;
* iChat Server 2 per comunicare in sicurezza sull’instant messaging con altri utenti su sistemi diversi all’esterno del firewall aziendale;
* External Accounts per permettere agli utenti Leopard di archiviare la propia home directory su un disco esterno FireWire® o USB;
* una nuova Utility System Imaging che utilizza un editor basato su workflow per creare immagini personalizzate che possono includere partizioni Boot Camp;
* Xgrid 2 caratterizzata da Grid Anywhere per il calcolo distribuito ad hoc in ambienti con controller dedicati, e una Scoreboard per assegnare le priorità nella distribuzione dei lavori al più veloce computer disponibile;
* QuickTime Streaming Server 6 con il supporto per l’adattamento della velocità di trasmissione bit della 3GPP Release 6, per garantire uno streaming lineare anche quando si trasmettono contenuti su cellulari, indipendentemente dalla congestione di rete.
Il rilascio di Mac OS X Server versione 10.5 Leopard è previsto in ottobre e sarà disponibile attraverso Apple Store® (www.apple.it), i negozi retail Apple e i rivenditori autorizzati Apple ad un prezzo Apple Store di ‘¬499 (iva inclusa) per la versione 10 client e di ‘¬999 (iva inclusa) per la versione client illimitati.