Apple preme l’acceleratore per il rilascio di Leopard. A dimostrarlo è il numero di release inviate al gruppo di sviluppatori, in corso di intensificazione. L’ultima è dello scorso venerdì quando è stata recapitata la 9A527 versione client e la 9A528a per la versione server.
A distanza di appena cinque giorni dalla precedente release Apple sembra avere fatto importanti passi avanti, dicono i siti alle indiscrezioni, eliminando alcuni bug significativi ed incrementando le prestazioni generali del sistema. La sensazione generale, come accennato, è quella che Cupertino stia cercando di accorciare i tempi e a dimostrarlo è l’apparizione di alcuni nuovi dettagli che segnalano come nei laboratori della Mela si stia ormai operando anche sugli elementi marginali, quelli che vengono realizzati per ultimi. Uno degli esempi è il filmato introduttivo che precede la schermata di registrazione. Abbandonato il tema ‘Spotlight’, Cupertino usa uno sfondo che richiamo lo spazio stellare, un leit motiv già visto durante la scorsa WWDC quando molti striscioni raffiguravano proprio un logo di Mac Os X che si stagliava sul nero dello spazio profondo costellato di astri. Anche il desktop di default richiama un tema ‘spaziale’; un chiaro richiamo alle dimostrazioni di Time Machine viste durante tutti i più recenti eventi Apple.
Ma nonostante siano stati eliminati diversi bug, dice chi ha avuto accesso alla release, altri ancora ne restano di risolvere. Apple in particolare segnala il non funzionamento del VPN di Cisco, una validazione delle fonti ancora lenta, impossibilità di installo quando ci sono drive SCSI e la sincronizzazione di Rubrica Indirizzi che non funziona. Apple chiede anche riscontri su Mail, il traferimento dei file via iChat, la lista delle attività di iCal e Time Machine. Sotto osservazione ci sono anche i controlli censura, l’installazione DVD, la connettività della rete, stampa, FileVault, la sincronizzazione .Mac e Spotlight.
Apple per riuscire ad arrivare in tempo e consegnare Leopard ai suoi clienti nei tempi previsti, ovvero entro ottobre, non ha più molti margini. La versione Final Candidate, ovvero la versione praticamente definiva, priva di bug conosciuti sulla quale si dovrà lavorare solo per sperimentarla a fondo ed eliminare eventuali bug dell’ultima ora, non potrà arrivare dopo i primi di settembre. La versione Golden Master, ovvero la versione di rilascio da mandare in duplicazione, dovrebbe arrivare a fine settembre o primi giorni di ottobre a seconda di che cosa intendeva Apple quando ha parlato di ottobre, prima metà del mese o seconda metà del mese.
Se una sola di queste date, sia quella della consegna della Final Candidate che della Golden Master, dovesse essere mancata il rischio è di un nuovo scivolamento della data di rilascio del sistema operativo.