Ci sono società che per dimensioni o solidità sembrano poter superare indenni anche i periodi più incerti e movimentati dell’economia. Non questa volta: per l’attuale crisi che sembra investire pian pian ogni angolo del globo, anche i colossi da anni praticamente invulnerabili ora assumo strategie e tattiche difensive. Ci stiamo riferendo a Microsoft e Logitech.
Dal alcune anticipazione disponibili online il gigante del software sta per avviare una consistente strategia di riduzione dei costi che riguarda principalmente la gestione degli immobili. Microsoft sta per posticipare tutti i più importanti lavori di costruzione per l’espansione degli uffici di Redmond. Il rinvio dei cantieri è di almeno tre anni, inoltre Microsoft non rinnoverà buona parte dei contratti di affitto che giungeranno a scadenza entro il 2009 e il 2010. Si calcola che congiuntamente entrambe le operazioni permetteranno di ridurre i costi di circa 82milioni di dollari per l’anno fiscale in corso e in chiusura il prossimo 30 giugno, mentre per l’anno successivo il tagli complessivo dei costi stimato è di ben 529milioni di dollari.
Interessanti anche le previsioni di Microsoft che trapelano dai rumors online: è stato stimato che la forza lavoro di Redmond non crescerà per circa 2 anni e mezzo, successivamente si prevede una crescita annuale del 3%.
Per quanto riguarda invece Logitech la società ha annunciato risultati finanziari in sensibile calo: le entrate nette trimestrali sono diminuite del 70%, per un totale di 40milioni di dollari, inoltre rimangono pessimistiche le previsioni per i prossimi mesi. Gerald Quindlen CEO di Logitech ha dichiarato che la società continuerà a generare un flusso di cassa positivo, inoltre che l’enfasi sulla innovazione di prodotto permetterà a Logitech di superare il periodo sfavorevole e di riemergere rafforzata quando riprenderà la crescita. Nel frattempo però l’azienda ha annunciato che licenzierà 550-600 dipendenti.