Le modalità con cui Apple e Steve Jobs hanno reso noti i problemi di salute del Ceo saranno sottoposti all’esame della Sec. L’intenzione da parte della commissione di vigilanza della borsa americana di verificare se tutto è avvenuto in maniera da non danneggiare gli investitori, viene anticipata da Bloomberg che cita “persone al corrente dei fatti”.
Al momento, dice il sito di informazioni finanziarie, non ci sono indicazioni di una condotta scorretta; la Sec intenderebbe però chiarire le ragioni di una sequenza di annunci che ha modificato il valore delle azioni. Prima Jobs ha detto che i suoi problemi dipendevano da uno squilibrio ormonale facilmente curabile e che in conseguenza di questo sarebbe rimasto alla guida di Apple; dopo alcuni giorni ha fatto sapere che la sua salute era in condizioni più complesse di quelle previste e per questo non avrebbe potuto occupare per quasi sei mesi il suo posto. Le azioni hanno quindi avuto un picco e poi sono discese pesantemente. Se questo fosse stato causato da, ad esempio, analisi e successivi approfondimenti medici, non vi sarebbe nulla da contestare, ma se Apple avesse deliberatamente trattenuto informazioni note ci sarebbero gli estremi per delle sanzioni.
Se fosse avviata una inchiesta Apple potrebbe essere costretta a rivelare di più di quanto non ha fatto fino ad oggi della vicenda personale del suo Ceo la cui presenza nella stanza dei bottoni viene giudicata, a torto o a ragione, capace di influire pensatemene sulla capacità di successo sul mercato dell’azienda di Cupertino.