Alla fine, risparmierà anche sui costi di spedizione: perché i telefoni di Apple già vengono prodotti nell’Impero di Mezzo. E la Cina sarà una chiave fondamentale per il prossimo anno, il 2010, in quanto a volumi e valore di iPhone venduti: fino al 15-20% del totale, secondo Brian Marshall, analista di Broadpoint AmTech.
La notizia di Apple che stava per siglare un accordo con uno degli operatori di telefonia mobile cinese era un segreto di Pulcinella da più di un anno. E la notizia di venerdì per la sigla dell’accordo, come ha scritto anche Macity, ha nonostante tutto scosso profondamente il mercato, dando quindi la misura di quanto sia importante l’apertura di quel mercato per Apple in generale e per l’industria telefonica in particolare.
E adesso arrivano anche le stime ponderate dell’analista, come dicevamo sopra, cioè Brian Marshall di Broadpoint AmTech, che sostiene che questo sia l’affare “risolutivo” per Apple. La quota di telefoni che Apple può vendere in quel paese è praticamente limitata solo dalle quantità che i terzisti possono ragionevolmente produrre. Unicom ha circa 70 milioni di sottoscrittori dei programmi ricaricabile (quelli che punteranno con maggiore facilità al telefono di Apple), mentre China Mobile (il principale operatore cinese) ne ha 92 milioni gli abbonati in tutto sono rispettivamente 10 milioni e 460 milioni!. Cifre impressionanti per il mercato europeo e statunitense, se si pensa che in realtà hanno tassi di crescita in doppia cifra.
China Unicom sta costruendo gli ultimi pezzi del suo network 3G, che invece China Mobile ancora non è molto sviluppato. L’aggressività del “piccolo” carrier è un altro dei fattori che secondo l’analista giocano a favore dell’azienda di Cupertino e della capacità di fare affidamento sul desiderio di conquistare più mercato che può con il jolly dell’iPhone di Apple.
Unicom in realtà non ha ancora fatto capire quale sarà la strategia concreta per andare all’assalto del mercato, più avanti. Però le stime di Marshall sono molto chiare: “Apple qui ha la sua più grande chance di crescere e di farlo molto rapidamente. Arriverà a sorprendere il mercato perché è l’unica a unire stile a funzionalità , cosa che né Nokia, né i coreani né i canadesi di Rim sanno ancora fare”.