Dopo la frenesia del lancio ora per iPad è il momento della prova del fuoco, quella in cui deve convincere chi non appartiere alla categoria di chi si fionda su ogni cosa che abbia una mela stampata sopra, i non tecnolofili, chi guarda alla novità, tutte le novità, con un misto di sospetto e di scetticismo. Le persone “normali” insomma. Quante di queste campione di persone che iPhone ha catturato in maniera eccellente trasformandoli in appassionati, iPad sarà in grado di coinvolgere è tutto da vedere, ma un piccolo test era già possibile metterlo in atto oggi in uno dei tanti Apple Store americani dove il dispositivo è disponibile per l’acquisto. Se la misurazione del numero di coloro che dentro al negozio non ci vanno per compare, ma per curiosare e vedere da vicino come funziona l’iPad è un buon metro di paragone per valutare l’interesse nei confronti del prodotto, si direbbe che ci siamo: il tablet è posizionato per il successo.
Il nostro empirico test si è svolto questa mattina a New York, presso il negozio della Quinta Strada che abbiamo visitato alle 8:30, ora locale. Oltre alla fila delle persone in attesa per l’acquisto, non certo le centinaia del primo giorno ma comunque un buon numero che costringe ad attendere in coda un tempo non indifferente prima di essere serviti, quello che ci ha sorpreso è stata la quantità di colorocche si aggiravano intorno al banconi del negozio dove erano esposti numerosissimi iPad. Apple ha trasformato alcune delle aree espositive dedicate a laptop in postazioni con decine di tablet collocando in prossimità degli stessi professionalissimi addetti alla vendita che provano a soddisfare tutte le curiosità dei possibili clienti.
Si trattava di un campionario umano tra i più variegati di tutte le razze che si è precipitato nel negozio fin dalle prime ore del mattino sperando di non avere troppo da sgomitare per provare di persona iPad. Ragazzi e donne di mezza età, anziani e giovani, manager che si stanno dirigendo ad uno degli uffici finanziari sopravvissuti alla grande crisi, studenti, gente in divisa che probabilmente lavora come usciere o portavalori, persino qualche addetto alle pulizie. Allungando l’orecchio l’inglese domina, ma si percepiscono anche lingue asiatiche, sudamericani, europei di varie nazioni e anche qualche non troppo sparuto italiano. Toccano iPad con un dito, lo sorreggono con due mani per soppesarlo e provano a cambiare l’orientamento, giocano e usano le app; molti hanno un’espressione tra lo stupito e il soddisfatto. Fa una certa impressione vedere che iPad interessa allo stesso modo a uomini e donne, persone mature e ragazzini. Questo non significa che tutti si precipiteranno ad acquistarlo ma provare iPad è più di un primo passo, anche stando alla nostra personale esperienza che ci ha detto che è piuttoso facile convincersi che iPad è un prodotto che può cambiare la vita digitale di ciascuno di noi.
Nello store si nota anche quanto Apple abbia puntato su iPad lanciando accessori ad hoc molto ben mirati con il suo marchio e dando spazio a diversi partner che cominciano, per ora timidamente prima della grande invasione, che sicuramente arriverà a breve, a lanciare accessori. Ci sono custodie in particolare, uno dei prodotti più venduti in assoluto, ma anche alimentatori di ricambio, la base dock di Apple, la custodia di Apple. Manca all’appello la tastiera che arriverà, ci dicono, a maggio. Un mese che, dopo il lancio previsto per fine aprile, in Europa potrebbe essere quello in cui non solo fioriscon le rose ma anche gli scontrini di vendita di iPad.