Su circa 70 milioni di cattolici statunitensi, ben 2,9 milioni utilizzano normalmente un’applicazione a tema religioso. Una percentuale significativa che sale ancora di più nella fascia tra i 18 ed i 31, dove ad avere sui propri dispositivi app cattoliche sono 1,1 milioni, circa il 10% del totale: di più di quanti dichiarano di leggere abitualmente riviste o giornali (il 9%).
Lo dice, secondo quanto riporta MissioOnLine il Center for the Applied Research in the Apostolate (CARA), centro studi della Georgetown University di Washington. La ricerca non riguarda solo smartphone, ma anche tablet, console ed ebook reader .
Dati confermati da un vero e proprio fiorire anche sull’App Store di applicazioni a tema. Da quella delle riviste Cattoliche, a quelle divulgative o per la catechesi, sino a veri e propri breviari o utility per la lettura della bibbia. Diverse quelle legate direttamente alla Chiesa Cattolica in Italia come i-Cei (vera e propria app ufficiale della Conferenza episcopale italiana), 8xmille (una mappa italiana con le opere realizzate grazie all’8xmille), ma anche indipendenti come iBreviary, vero e proprio bestseller con la Liturgia delle Ore (le preghiere del giorno) e le letture della Bibbia.